Questo romanzo di Pontiggia descrive mirabilmente un mondo così algido e cerebrale da risultare insopportabile.
Tutti fingono di attendere chi é scomparso ma rimangono chiusi nei loro egoismi e nelle loro menzogne.
Io non credo, però, che nelle relazioni umane sia sempre sera e che non ci sia mai nulla di vero, di semplice, di pulito.
La copertina dell'edizione che ho letto, quella della collana Novecento Italiano della San Paolo, insiste sulla scomparsa dell'uomo, della sua assenza che é segno di una sua non esistenza. Forse, però, migliore é la copertina dell'edizione Mondadori, che mostra lunghe ombre di sconosciuti persi in mezzo ad una piazza: il romanzo é la riflessione su un'assenza più che su un assente.
Copertine a confronto
domenica 21 agosto 2016
venerdì 12 agosto 2016
Giovanni Arpino, Una nuvola d'ira
Anni Sessanta. Sperata é sposata con Matteo ma ha anche una relazione con Angelo: ma i tre sono diversi, convinti di poter sfuggire alle leggi del mondo borghese in nome dell'ideologia comunista per la quale hanno combattuto.
Struggente il personaggio di Matteo, uomo semplice, amante della caccia e della pesca, che si lascia corrodere dalla gelosia ma non sa nominare il sentimento (così borghese e così umano) che prova in fondo al cuore.
Bellissimo il finale.
Struggente il personaggio di Matteo, uomo semplice, amante della caccia e della pesca, che si lascia corrodere dalla gelosia ma non sa nominare il sentimento (così borghese e così umano) che prova in fondo al cuore.
Bellissimo il finale.
martedì 2 agosto 2016
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