Limonata con zucchero e omelette
alle erbe sono i piatti di cui va ghiotto il dottor Pereira, traduttore e
caporedattore della pagina culturale del Lisboa nell’agosto del 1938.
Predilige davvero questi cibi o è semplicemente affezionato al Cafè Orquidea
che prepara solo queste vivande? Certamente quel che conta per Pereira è che
siano il solito. E così questo anziano intellettuale si lascia vivere, pensando
ossessivamente alla morte e parlando con il ritratto della moglie scomparsa.
Sarà la Storia, nella persona del giovane ribelle Monteiro Rossi e della sua
Marta, ad irrompere nelle pieghe di una vita che sembra ormai alla fine e a
permettere a Pereira di dare un senso nuovo non solo alla propria esistenza, ma
anche alla letteratura ed al mondo intero.
Nessun commento:
Posta un commento