giovedì 16 giugno 2016

Pino Roveredo, Capriole in salita

PARTIAMO DAL TITOLO

Il significato del titolo di questo bellissimo libro autobiografico di Pino Roveredo è già chiaro dalla prima pagina: ci sono strade in discesa, ma la strada della vita di Roveredo è stata in salita. Ma che sia in discesa o in salita, ogni vita richiede le sue capriole: dare una svolta, cambiare direzione o anche solo semplicemente migliorarsi. Roveredo ha passato l’incubo dell’alcolismo, del carcere, del manicomio: la sua capriola è stata necessariamente in salita.

Quanta gente ho incontrato nei miei oplà in salita, persone che nella felicità del discendere mi sussurravano, gridavano, imploravano: “Non si fa così, non si può sfidare la corrente naturale della vita, guardaci e convinciti che noi siamo l’esempio, non vincerai mai nell’assurdo delle tue capriole in salita!”. 

Ma il riscatto è possibile.

Piantando le braccia nel terreno, con la speranza del tentativo ho lanciato il mio corpo nella capriola che si libera nell’aria con la felicità della giravolta che finisce sempre con il contatto soffice del suolo: per la prima volta mi sono rialzato senza dolore, con la voglia infinita di altre mille capriole. […]

Oggi se qualcuno mi dice che la vita si vive una volta sola, io posso raccontargli che no, che la vita, se ti aiutano a credere, la puoi far girare anche due volte, sì, anche due volte

FAR GIRARE LA VITA ANCHE DUE VOLTE

Oggi Pino Roveredo è una persona nuova: operatore di strada, scrittore e giornalista, fa parte di varie organizzazioni che operano in favore delle categorie disagiate. Perché il Pino trentaseienne distrutto dall’alcoolismo e prigioniero del suo passato, guardando negli occhi il suo terzogenito, ha deciso di cambiare, di fare quella capriola.  Ed ora il Pino sessantenne dedica ogni sua energia a ridare agli ultimi (i tossicodipendenti, i malati psichiatrici, i carcerati) la speranza che cambiare si deve, perché si può.

LE RECENSIONI CHE MI HANNO AIUTATO A CAPIRE QUESTO LIBRO

http://www.sololibri.net/Capriole-in-salita-Pino-Roveredo.html

http://www.lankelot.eu/letteratura/roveredo-pino-capriole-salita.html

Dal libro è stato trattato uno spettacolo teatrale:

http://www.cssudine.it/media/spettacoli/323_3024_documenti.pdf

LE COPERTINE

Capriole in salita, 1996

Capriole in salita, 2006

Una copertina illustrata in cui alto e basso, chiaro e scuro si confondono. Il pagliaccio sta facendo un’acrobazia in salita o sta ondeggiando verso il basso? Prevale il giallo/senape (la vita?) o il blu scuro (la disperazione?)? La vita è la ricerca di un equilibrio, difficilissimo da raggiungere. E non puoi risalire se prima non sei sceso in basso.

Anche nella copertina di Bompiani, c’è un evidente contrasto fra lo sfondo nero e la ballerina ritratta al centro della scena, mentre piega un ginocchio in un gesto di grande eleganza. Un omaggio a Luciana, la moglie di Pino, a cui il libro è dedicato (A Luciana e ai miei figli per aver dato fiato al mio salto)? Un richiamo alla bella copertina di Ballando con Cecilia? Un richiamo classico ad una musa danzante, che celebra  la forza rigeneratrice della poesia? 

 

 

 

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